Vittorio Veneto Square, Trieste
Boris Podrecca firma a Trieste un progetto di personalità che ricerca, oltre l'arricchimento dei contenuti, la stabilizzazione delle nuove energie ricondotte a mutato equilibrio.
Il dimensionamento specifico prescritto al taglio delle arenarie impiegate è segno della connessione stretta fra idea e preesistenze, come anche del materiale che si declina secondo le tensioni del luogo e del progetto. Fiammatura, presenza d'acqua, scelte cromatiche d'essenza e minima intromissione di vena lapidea introducono valori di percezione di superficie.
Le fughe in Aurisina si materializzano divenendo tessere litiche del casellario, mentre gli elementi monolitici in Colombino sono ingigantiti entro campiture omogenee ottenute per accostamento di quattro lastre identiche.